Nehodí se? Vůbec nevadí! U nás můžete do 30 dní vrátit
S dárkovým poukazem nešlápnete vedle. Obdarovaný si za dárkový poukaz může vybrat cokoliv z naší nabídky.
30 dní na vrácení zboží
"[...]Con le sue memorie Antonio ci dŕ l'immagine di un essere pervaso da energie psichiche senza sbocco se non quello di una personalitŕ «perversa». Esplora la propria identitŕ e il proprio animo con l'ossessivitŕ di chi ha smarrito se stesso e cerca una conferma della propria esistenza o della propria malattia, ripercorrendo con la scrittura le traumatiche esperienze istituzionali. Alla propria identitŕ minacciata o giŕ esplosa, reagisce con l'isolamento e la devianza, l'esasperazione e il rigetto di ogni regola sociale, a volte, attribuendo alla propria stessa indomabile interioritŕ le cause del disagio: «Se qualche anima generosa, mi avesse, - in quel campo - indirizzato verso la via giusta, avrei potuto, senza pericolo - (escluso quello della lue o della blenorragia) soddisfare i miei appetiti sessuali[...]»[...]Cosa ha fatto, infatti, la societŕ per armarmi contro le difficoltŕ della vita? Nulla. Mi ha tenuto segregato, per anni e anni; e, ad un certo punto, mi ha aperto le porte, mi ha estromesso, quasi con violenza, dal manicomio, che era, un po' la mia protezione e mi ha detto: arrangiati" (cit. "Memorie di un internato psichiatrico", Q. Antonelli, F. Ficco p. 11-13).