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Un sedile da trattore che si trasforma in sgabello, una sella da bicicletta che diventa un punto d'appoggio oscillante ma praticabile, un sacco pieno di pallini di polistirolo che non ha forma ma che proprio per questo asseconda qualunque movimento, un fascio di bastoni che si aprono per accogliere vestiti... Sono centinaia gli esempi dirompenti che si possono citare, per raccontare di cosa sia stata capace Zanotta, un'azienda nata nel 1954 per desiderio, volontŕ ed energia del suo fondatore, Aurelio. Un imprenditore di rara sensibilitŕ, capace di costruire una realtŕ che rappresenta una storia "collettiva" tra le piů belle dell'industria italiana, con 550 progetti realizzati da 120 progettisti diversi - ovvero tutti i grandi maestri del design, da Enzo Mari ad Alessandro Mendini, da Bruno Munari ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni, da Gio Ponti a Marco Zanuso, da Gae Aulenti a Ettore Sottsass, solo per citarne alcuni - e quasi 100 oggetti premiati e finiti nei musei di design in tutto il mondo. Il volume, organizzato come un dizionario, raccoglie 101 pensieri, anedotti e interpretazioni critiche su altrettanti e piů progetti entrati in produzione nel corso di sessant'anni di attivitŕ, attraverso i quali l'autore tratteggia caratteristiche, specificitŕ e orizzonti di un'azienda da sempre curiosa e interessata al nuovo, all'avanguardia in fatto di competenze tecnologiche, e che con curiositŕ, ironia e passione ha scritto un capitolo fondamentale nella storia del design.