Nehodí se? Vůbec nevadí! U nás můžete do 30 dní vrátit
S dárkovým poukazem nešlápnete vedle. Obdarovaný si za dárkový poukaz může vybrat cokoliv z naší nabídky.
30 dní na vrácení zboží
Da qualche mese Cristina vive a Lagos, in Nigeria. Una destinazione che ha tutto il sapore di una fuga, in particolare dal proprio passato. Una fuga impossibile, perň, tanto che Cristina si convince ad affrontare un necessario viaggio a ritroso nel tempo, a partire dal 1972, l'anno decisivo. Allora Cristina aveva sedici anni e viveva a Ferrara, insieme ai genitori, ma soprattutto al fratello Marcello (di un anno piů grande), il complice, l'alleato e il confidente di sempre. Un'esistenza comune, scandita dai "sacri pasti domestici", dalle prime esperienze sentimentali e soprattutto dall'ambizione di non guastare le proprie vite cosě come č accaduto ai loro genitori, odiati e allo stesso tempo compatiti. A interrompere quella routine il trasferimento, deciso dal padre, da Ferrara a Bologna, che ha l'effetto immediato di provocare in Cristina e Marcello la consapevolezza della fine della prima adolescenza, di quell'etŕ in cui sono ancora visibili le tracce dell'infanzia. Bologna appare subito a Cristina e Marcello una cittŕ estranea e minacciosa, ma l'iniziale spae-samento č superato grazie a un incontro che sarŕ decisivo per entrambi: Elisabetta. Bellissima, sfrontata, figlia della buona borghesia bolognese, Elisabetta forma con Cristina e Marcello un vero e proprio sodalizio, che consentirŕ a tutti e tre di attraversare con entusiasmo e dolore i territori dell'amore, della politica, dell'amicizia e infine dello scandalo. Ma una tragedia sconvolgerŕ la vita di tutti, e segnerŕ per sempre la fine di quelle giovinezze provinciali.